mercoledì 6 aprile 2011

Impariamo a distinguere

Un grande spazio in questi anni hanno saputo guadagnarselo prodotti piuttosto anomali sulla scenario editoriale, ma che hanno saputo creare ed espandere una nuova nicchia di mercato aumentando così l’appeal dei nostri punti vendita oltreché il fatturato della filiera editoriale.
Si sta ovviamente parlando delle varie bustine con gadget che hanno oramai invaso i nostri punti vendita, sostituendo in taluni casi, prestigiosi, o sedicenti tali, prodotti il cui spazio e pubblico si era così ridotto negli anni da non risultare più appetibile per la clientela.

Molto si parla di questi prodotti la cui natura ha permesso in molti casi  addirittura di cambiare la tipologia di vendita e di approccio alla clientela. Sia ben chiaro... i bambini o  in ogni caso le fasce d’età bassa si sono sempre avvicinate alle edicole. Quello che è cambiato in questi anni e che, questo tipo di prodotto, ci ha creato una sorta di “magica atmosfera” sul punto vendita tale da  farci identificare dal cliente come punti vendita che riescono ad accontentare “la sfera dei piccoli” con pochi soldi ma con grande soddisfazione.

Come spesso accade, ad un mercato dove spiccavano determinati gruppi che per tipologie di prodotto e investimenti e qualità tecniche riuscivano ad offrire pubblicazioni di pregio e che hanno saputo creare veri e propri fenomeni di costume, si sono aggiunte una pletora di altri attori che indipendentemente dal prodotto posto in vendita, stanno pretendendo anche di cambiarlo…in peggio.

Oggi l’edicolante deve imparare a saper distinguere quello che ha sul banco di vendita!Perché? Penso che oramai tutti i rivenditori sappiano che l’Editore sa essere il nostro miglior concorrente! In questo caso sta accadendo, da circa un anno, che gruppi editoriali che dovrebbero sostenerci e supportarci stanno ribassando in maniera corposa ed ingiustificata gli aggi per la rete di vendita. Come può accadere questo? Un aggiramento di un vuoto normativo che ha saputo beffare le consuetudini in atto da sempre.

Il pericolo è intuibile. Perché un editore deve dare un 5% in più alla rete di vendita se l’edicolante nemmeno se ne accorge e se non sa promuovere o valorizzare il prodotto dei più virtuosi? Il rischio è che anche gli altri si assestino su una percentuale differente drenando risorse ad una tipologia che sta producendo buoni risultati.

Le prime avvisaglie si sono avute l’anno scorso con una presa di posizione da parte di tutte le sigle sindacali ma su cui la rete di vendita non ha saputo reagire.

Abbiamo predisposto una pagina con una serie di prodotti e con relativo sconto. Alcuni di questi prodotti sono stati distribuiti con un aggio differente.  
Raccomandiamo la lettura della prima circolare unitaria di tutte le OO.SS e un interessante articolo dello S.N.A.G. di Lucca.

4 commenti:

snagservizi ha detto...

Buongiorno Maurizio è un piacere conoscerti e appena puoi salutaci Toffetti!
Per quanto riguarda gli sconti faremo una verifica al più presto e ti farò sapere l'origine dell'errore...
Forse lo stiamo facendo in ritardo rispetto ad altri ma tentiamo di sensibilizzare gli edicolanti a saper distinguere tra chi offre il gisuto sconto e chi invece "si infila" in edicola facendo ciò che vuole.

Non sarebbe male però se foste anche voi ad impostare una campagna pubblicitaria con i medesimi fini...fate per caso una mailing list dei vostri prodotti in uscita?
ciao

snagservizi ha detto...

Giusta osservazione del sig.Maurizio:

SPLATTEROSI ORGANI 977203738900710006 sconto 19%

SPLATTEROSI INSE. 977203738900700005 sconto 19% resi il 22 febbraio

FIG.FOOTBALL TRENDZ 977182618991010015 sconto 24%

snaglucca ha detto...

Ciao, eccomi qua.
Maurizio è un bravo "ragazzo", ci si può fidare.
E' pur vero che la CIDIF qualche problemino ce l'ha ma sinceramente riusciamo a far coincidere gli interessi degli edicolanti con quelli degli editori CIDIF (è sufficiente rompergli le scatole ogni tanto).
Vi leggo da una settimana, bello, molto bravi (o devo dire bravo Ale?).
A presto
Lucio

snagservizi ha detto...

Dire "bravo Ale" non guasta mai e ti ringrazio! Se vedi Maurizio digli che a Milano vogliamo vendere solo prodotto al 24% o superiore e se ha idee....siamo qua.
ciao
Ale