giovedì 31 ottobre 2013

Macri s.p.a. "chiude" inforiv

La Macri s.p.a, "spegne" inforiv a partire dal 1° di febbraio. 

Uno dei distributori pionieri del programma informatico che avrebbe potuto rivoluzionare il sistema  distributivo e di vendita ma che, per motivi non noti, non è mai stato adottato appieno dai distributori locali e solo in parte dalla rete di vendita, cambia sistema informatico.

Così per questo come per altri distributori locali, si conclude un' epoca, faticosa e carica di tensioni, durata più di 10 anni, e si entra in un'altra....che non promette nulla di buono.

Sorprende che un sistema non ancora performante venga già considerato un valido sostituto, anzi, secondo chi l’ha testato sulla zona, mancano poche ma fondamentali funzioni e non abbiamo dubbi che sia così.


giovedì 24 ottobre 2013

Edizioni Gedis – E’ arrivata la Peppa Pig!!!

Sempre vicini ai nostri piccoli clienti con un prodotto  simpatico e di sicuro successo

GG_provv_PeppaPig_02


384 figurine normali e 16 figurine oggetto. Gedis tiene a sottolineare che è a disposizione per supportare la rete di vendita a gestire esauriti come eventuali carenze di prodotto.



Edizioni Gedis – E’ arrivata la Peppa Pig!!!

Sempre vicini ai nostri piccoli clienti con un prodotto  simpatico e di sicuro successo

GG_provv_PeppaPig_02

venerdì 11 ottobre 2013

Puglia. il distributore "Lo buono" spegne l'informazione

Sotto accusa il noto monopolio distributivo. Crollo dei consumi e della vendita di prodotti editoriali, come risolve  il problema un distributore locale? Prendendo i soldi alla rete di vendita. O paghi o niente giornali.E' possibile "spegnere" l'informazione per migliaia di cittadini?certo!


Ecco il servizio con intervista a Renato Russo, Vicepresidente S.N.A.G. nazionale.

E se domani fosse il tuo distributore fare la stessa cosa....?



venerdì 4 ottobre 2013

Lettera aperta agli editori

Armando Abbiati, Presidente Nazionale S.N.A.G. Confcommercio ribadisce la necessità di un dialogo tra edicolanti ed editori prima che sia troppo tardi. 

Una lettera aperta, pubblicata su Italia Oggi del 4 ottobre, fitta di concetti e anche accuse, elencando le gravi carenze distributive, con l’intento di dare una scossa ad un settore oramai…imbalsamato.
90 distributori locali, con il monopolio assoluto, incontrastato.

 Inattaccabili al pari di “Signori  feudali”, come li definisce il Presidente Abbiati, agiscono sul territorio nazionale decidendo e determinando in maniera autoritaria la salute della rete commerciale e  la vendita del prodotto editoriale sul territorio.

Una carenza, quella della distribuzione del prodotto editoriale, talmente radicata da consentirgli di intontire qualsiasi interlocutore, senza dare la possibilità ad alcuno di conoscere realmente il vero stato dell’editoria reale sul territorio.

Il distributore non quindi come un mandatario alla vendita di un prodotto per conto dell’editore, ma un soggetto dalla presenza così forte da poter sfuggire ad un ragionevole controllo da parte di chi crea il prodotto, l’editore, e soprattutto da chi lo “monetizza, l’edicolante.
Coloro che dovrebbero esser quindi gli agenti per conto degli Editori, vogliono prevalere sul territorio, diventando giudici delle attività di cui dovrebbero essere solo meri fornitori. Lo spedizioniere si erge ad imprenditore editoriale…

Come riportato nella lettera aperta tutti ci chiediamo se gli editori conoscano o meno quanto accade sul territorio o se stiano semplicemente guardando dall’ altra parte. In questo secondo caso sarebbe interessante capire se questo immobilismo è dettato da impotenza o da una carenza strategica.

Le edicole possono fare molto di più e vendere molto di più, ma è importante che i soggetti interessati alla vendita e non quelli che pretendono o minacciano costi per il trasporto, parlino la stessa lingua prima che sia troppo tardi.

mercoledì 2 ottobre 2013

L'edicolante che diventa commerciante