giovedì 26 luglio 2012

In pillole

La legge dice che: “gli edicolanti possono praticare sconti sulla merce venduta e defalcare il valore del materiale fornito in conto vendita e restituito a compensazione delle successive anticipazioni al distributore.

I più forse non si sono accorti che sta cambiando tutto. Chiusi nei nostri chioschi e negozi e impegnati dalla  quotidiana frenesia a cui il nostro lavoro ci costringe, ci dimentichiamo di focalizzare quello che sta accadendo attorno a noi, ma…tutto è cambiato. La nuova legge  ha dato una spazzata a vecchi concetti consentendo “per legge” la  resa a compensazione”.

Le due associazioni di distributori locali presenti sul territorio nazionale, N.D.M. ed A.NA.DIS. hanno ritirato la loro adesione all’Accordo Nazionale. E’ di tutta evidenza quindi che le modifiche apportate dall’art. 39, sebbene non ancora percepite integralmente dagli edicolanti di Milano e Provincia, sono in realtà di una portata tale da aver costretto i distributori locali italiani a non poter più aderire al nostro Accordo Nazionale.

Ferie estive

Quest’anno la ferie estive sono state organizzate in altra maniera. Come ricorderete nei primi mesi dell’anno lo S.N.A.G. ha dichiarato che, essendo il comparto editoriale attivo solo per quanto riguarda l’individuazione delle chiusure e delle aperture delle edicole mentre invece è totalmente disinteressato ad altri problemi ben più gravi, non avremmo più partecipato ad alcuna commissione e avremmo sostenuto il rivenditore per consentirgli ogni tipo di chiusura o adeguamento degli orari sulla base delle sue specifiche esigenze. Così è stato e cosi stiamo facendo. Quest’anno i rivenditori sia per quanto concerne le ferie estive e non solo sono state svincolate da un regolamento che rappresentava oramai un “beneficio” nei confronti del comparto editoriale che oramai non meritano più.

Sempre in tema di chiusure estive ricordiamo che:

  • La legge consente la resa a compensazione per cui il rivenditore ha la possibilità di ridurre l’importo dell’estratto conto non solo attraverso una resa giornaliera del prodotto (raccoman-diamo massima professionalità!)
  • La forma di pagamento attraverso R.I.D., anche nell’ottica del citato articolo, è sconsigliata soprattutto per quanto riguarda il periodo estivo.
  • E’ importante chiudere l’attività con l’ultimo estratto conto emesso pagato ma nessun obbligo ha il rivenditore riguardo ad eventuali richieste d’acconto da parte del distributore.
  • Alla riapertura dovranno essere pagati solo gli estratti conti che riportano lo scorporo dei resi dei medesimi giorni di fornitura. Diversamente, preavvisando la contabilità dell’agenzia, si possono ritardare i pagamenti di tali estratti conto in attesa della lavorazione delle rese.

Art. 39

Si sono fondamentalmente riaperti i giochi. Anni di norme e accordi che avevano ingessato l’imprenditoria degli edicolanti ora sono state spazzate via con poche righe.
Siamo quindi di fronte ad un’evoluzione del nostro settore resa necessaria da una crisi dei processi distributivi e da un crollo delle vendite di prodotto editoriale senza precedenti.
La qualità del servizio da parte dei due principali distributori di Milano la vediamo quotidianamente. Le difficoltà nate con M.D.M. successivamente al cambio logistico hanno ulteriormente acuito le problematiche che affliggono la piazza di Milano.
L’agenzia ha dimenticato inspiegabil-mente di essere un soggetto imprenditoriale. Non è in grado di seguire il cliente, cioè noi, perché non è abituato ad averci a che  fare. Tagliare i costi. Questo è ciò che stanno facendo tutti, lo stiamo vivendo quotidianamente.
Teoricamente l’agenzia dovrebbe essere il nostro primo partner invece le segnalazioni e le richieste dell’edicolante sembrano essere un fastidio. Forse che non siamo noi la rete commerciale che tiene in piedi il sistema?
Tutto fa pensare che se le Agenzie non si attrezzeranno verranno addirittura escluse da questo cambiamento. Emarginate dall’edicola del futuro, come di fatto sta già accadendo ora, l’editoria sta perdendo spazio nelle nostre edicole in favore di ”altro” ovvero tutto ciò  che l’edicolante ritiene opportuno commercializzare purché consentito dalla legge.          

Qualcosa sta cambiando, è un evoluzione del punto vendita. Difficile capire se sia in peggio o in meglio. Sicuramente è una svolta commerciale. Il calo di vendite spinge i più ad attrezzarsi per fare in modo che i loro spazi di vendita rendano maggiormente. L’aumento dei costi di gestione del rivenditore e il calo delle vendite sta spingendo la rete di vendita a cercare nuove e più redditizie risorse. Un esempio lampante è ciò che sta accadendo in alcune regioni d’Italia (Piemonte, Sardegna, Trentino, Emilia Romagna e Val d’Aosta, in Lombardia non è al momento concesso)  dove è consentito vendere, attraverso un pratico frigo da banco, anche lattine bevande ecc…ma ha tolto uno spazio prima dedicato a quotidiani e periodici.

Tutto sta cambiando.

Contratti di fornitura

Attenzione! Le agenzie MDM ed AGIEMME sottopongono, ai soli nuovi rivenditori, dei contratti di fornitura obbligandoli a firmarli pena la mancata ricezione della merce. L’edicolante non ha nessun obbligo a firmare tali contratti essendo tra l’altro, alcune cose in palese contrasto con le nuove normative in vigore. Purtroppo il ”nuovo rivenditore” ancora non conosce i propri diritti e  magari incautamente firma tali contratti.

In pillole….
  • Spediservice - Snag attraverso il suo studio legale ha inviato mesi fa,  diffida all’agenzia Spedisevice in merito ai mancati pagamenti alla rete di vendita. Al momento risultano alcune posizioni non ancora sanate su cui si sta facendo pressione attraverso l’avvocato
  • Si è tenuta il 25 giugno l’assemblea di S.N.A.G. Milano e l’elezione del nuovo Consiglio Provinciale
  • Il 6 luglio le OO.SS si sono incontrate al Dipartimento per l’Informazione e l’editoria
  • Trovaresa: sono state ampliate le funzionalità del sito dedicato alle edicole italiane. Ora è disponibile la data di chiamata resa delle testat

mercoledì 25 luglio 2012

I distributori locali ci provano sempre...

In alcune aree distributive è consuetudine del distributore locale chiedere degli acconti sull’estratto conto che verrà emesso alla riapertura della rivendita dopo il proprio turno di riposo estivo.

La pratica brevemente descritta è assolutamente illegittima. Non è previsto alcun obbligo in tal senso da parte del rivenditore, che si deve limitare a “chiudere la rivendita” con tutti gli estratti conto emessi saldati. Altri obblighi non ci sono.

Riguardo alla correttezza di chiedere un anticipo lascia poi dei forti dubbi, in virtù del fatto che alla chiusura, le rivendite contengono grandi quantitativi di merce pagata. Senza dimenticare che, considerando 2 settimane di chiusura, gran parte della merce scadrà in tale periodo, ma non per questo viene anticipatamente chiamata in resa dai distributori locali, se non in rari casi.

Altro punto importante è l’apertura dopo le ferie estive del punto vendita e la consegna dei relativi estratti conto. L’Accordo Nazionale (la cui validità e applicazione è piuttosto fumosa vista il recente ritiro delle associazioni dei distributori locali) prevede che l’estratto conto debba contenere il valore delle copie fornite nei giorni del periodo di riferimento e lo scomputo dell’equivalente delle copie invendute e documentate come rese, riferite agli stessi giorni del periodo corrispondente di fornitura. Ciò significa che, se all’apertura vi venisse inviato l’E/C comprensivo di tutto l’accantonamento senza la relativa resa del medesimo prodotto, il distributore non potrà pretendere ed intimare l’immediato pagamento, anzi, vista anche la mole di prodotto da lavorare, dovrà dimostrasi disponibile nei confronti del rivenditore.

Qualora foste oggetto delle pratiche sopra descritte, siete invitati a contattarci.
La richiesta, secondo il distributore locale, trova la sua fondatezza nel fatto che l’edicolante dà inizio al proprio turno di ferie senza aver pagato alcuni giorni di fornitura. Se per esempio l’estratto conto settimanale termina alla domenica (fornito/reso) e la rivendita chiude al mercoledì, in questo caso l’edicolante avrà ricevuto e in parte venduto della merce, e secondo il distributore, non essendo stata pagata tale merce, si sente in diritto di chiedere che gli venga dato un anticipo forfait dell’estratto conto che verrà emesso alla riapertura della rivendita.

martedì 17 luglio 2012

S.N.A.G. Milano-Assemblea del 25 giugno

Trascriviamo qui di seguito uno stralcio della relazione del Consiglio Direttivo uscente, illustrata nel corso dell’Assemblea Annuale tenutasi il 25 giugno u.s.
"Il 2011 è stato un anno particolarmente difficile dove la grave crisi del settore della stampa,  accompagnato da una situazione economica difficile, ha visto la categoria al centro di profondi cambiamenti.




La nostre rivendite hanno dovuto affrontare diverse criticità e lo S.N.A.G. di Milano ha dovuto contrastare le Agenzie di distribuzione e la stessa Federazione Italiana Editori Giornali oltre che le altre sigle sindacali in diversi frangenti, richiamando anche i propri associati per sostenere i giusti principi che devono distinguere S.N.A.G. Confcommercio e i propri iscritti.

Prima di trattare gli aspetti di maggior rilevanza che si stanno affrontando, non possiamo esimerci dal dover per un attimo uscire dalle nostre edicole ed osservare ciò che abbiamo attorno.

Prima di tutto il tasso di lettura, notoriamente basso su scala nazionale, è accompagnato da una mutata se non stravolta modalità di fruizione dell’editoria. L’esigenza di informazione del cittadino è stata totalmente dirottata verso altri strumenti, la cui penetrazione, potenzialità e sviluppo fa apparire oramai tutto il resto ”vecchio”. Non siamo davanti ad una crisi delle edicole e delle nostre attività commerciali ma della carta stampata.

La quotidiana invasione di materiale editoriale scaricata nei nostri chioschi e negozi è sintomatica della crisi. I distributori locali sono troppi impegnati a distribuire ciò che hanno in magazzino in maniera dissennata ed isterica e l’utilizzo dei processi informatici non si è ancora tradotto in un protocollo distributivo attendibile, nonostante le performance ottenute con il programma inforiv su Milano.

L’editore è all’oscuro e disinteressato alla rete di vendita affidando gli aspetti cruciali ai propri distributori locali o, purtroppo, ai distributori nazionali.

In tutto questo esistiamo noi edicole. Continuiamo ad essere la parte più produttiva e solvente del sistema editoriale. Non ci basiamo su finti dati diffusionali, contributi statali o sugli anticipi finanziari degli altri, ma solo sul nostro lavoro.

L’interlocutore editoriale, ovvero F.I.E.G. è assente da lungo tempo. Le associazioni dei distributori locali hanno ritirato l’adesione all’accordo nazionale e sono impegnate a tagliare giri e scali sulle consegne e non a trovare idee per creare nuovi schemi di lavoro.

La nostra  via d’uscita sarà nel riscoprire nuovi modelli di business clonabili su ogni punto vendita, lasciando spazio all’imprenditorialità del singolo punto vendita e su questo aspetto l’associato avrà in S.N.A.G. Milano il più fedele dei partner.

Illustriamo alcuni fatti salienti verificatisi nel 2011:

 -      Oggi Milano non è servita da semplici distributori locali ma da un’emanazione del Distributore nazionale M-Dis con i suoi rami d’impresa, M.D.M, AGIEMME ed A.S.E. Per questo motivo si sono molto acuiti i rapporti con le Agenzie in particolare successivamente al ritiro da parte di Spediservice dall’area di Milano. A tal proposito ad oggi, successivamente anche all’attività intrapresa con l’ufficio legale, sono poche decine le rivendite che ancora devono ricevere quanto dovuto e proprio ad inizio luglio si è intervenuti nuovamente attraverso l’avvocato.

-      M.D.M./AGIEMME nel mese di agosto 2011 le agenzie hanno proposto alle OO.SS le nuove bolle e le nuove modalità di resa. SNAG è stata l’unica sigla che si è pubblicamente manifestata contraria soprattutto per quanto concerne la ”bolla macero”, invitando anche i rivenditori a non compilare la bolla in segno di protesta. In data 6 dicembre è stato chiesto il supporto dello SNAG Nazionale portando il problema in sede di Comm.15 presso la Federazione Italiana Editori. Ad oggi il problema non si è risolto ma ci sono ragionevoli condizioni per riformulare totalmente le bolle di consegna/resa.

-      WI-FI – attraverso Rotopubblicità con luglio 2011 S.N.A.G. Milano ha dato inizio ad un grande processo innovativo che consentirà di portare internet con tecnologia WI-FI anche per il cittadino. Negli anni 50 la linea telefonica è stata portata da un importante editore nazionale di quotidiani. Nel 2011 Rotopubblicità e lo SNAG di Milano stanno portando gratuitamente  internet a tutte le edicole sprovviste di connessione. Il processo pur avendo avuto dei problemi tecnici in corso d’opera ha avuto con il mese di gennaio una forte ripresa. 120 rivenditori sono stati contrattualizzati e concluse le attivazioni si raccoglieranno nuove adesioni. Al momento si è scelto di mantenere un profilo basso in attesa di raggiungere la maggior copertura della piazza di Milano.

-      Comune di Milano – L’aumento dell’occupazione del suolo pubblico (COSAP) e l’imminente impostazione dell’ ”area c”  hanno visto l’interessamento di SNAG fin dall’inizio e tutt’ora è fitta la nostra interazione con il Comune al fine di poter generare nuove opportunità per tutta la rete di vendita. Si è mantenuto il medesimo coefficiente come rivendite, l’esenzione dal pagamento delle tende e siamo ad  oggi ancora in attesa dell’esito per quanto riguarda: “esenzione tettoie, pubblicità commerciale, allargamento delle merceologie da vendere in edicola”. E’ stato inoltre impostato un progetto che prevede la possibilità di costituire degli “infopoint” per  il Comune di Milano, aspetto quest’ultimo di grande interesse anche in termini economici, e che ci auguriamo possa concretizzarsi, nonostante  lungaggini di tipo amministrativo. Si stanno purtroppo profilando anche aumenti di costi per quanto concerne la TARSU e siamo già intervenuti per non avere alcun aumento se non addirittura la riduzione. Da tempo si sta trattando con il Comune e con l’Agenzia del Territorio per gli accatastamenti e l’ I.M.U. Sostanzialmente possiamo dire che gli aumenti della nuova Amministrazione sono stati sensibilmente calmierati, in maniera complessiva, per le rivendite di Milano.

-      Novità normative -  Il mese di dicembre ha visto le Organizzazioni Sindacali ed in particolare lo SNAG per quanto concerne la nostra piazza distributiva,  al centro di un grande lavoro per “la tre giorni” di sciopero proclamata in vista della cosiddetta ”liberalizzazione”. In quel periodo si è constatato un forte dibattito tra i rivenditori con posizioni ed opinioni differenti. Unica certezza riscontrabile, e che desideriamo trasmettere, è che di fronte al dubbio di tre giorni di sciopero la distribuzione era nel totale panico non potendo gestire le possibili chiusure delle edicole di Milano. Se l’edicolante ancora non l’ha percepito sappia che un’adesione compatta ad una forma di protesta consentirebbe alla categoria di ottenere ciò di cui necessita.

-      Cooperativa SNAG SERVIZI - Il mese di dicembre ha visto un’intensa attività da parte di SNAG Milano e Provincia per poter strutturare servizi in favore degli associati. E’stata così impostata, mutando le finalità della storica cooperativa edilizia di SNAG, una Cooperativa di servizi destinata a creare nuove opportunità e convenzioni per la rete di vendita.

-      Con il mese di dicembre 2011 è stata dichiarata l’indisponibilità di SNAG a seguire obblighi per quanto concerne chiusure delle rivendite ed agibilità giornaliera dei punti vendita. Il rivenditore di Milano oggi può chiudere quando preferisce senza dover avanzare alcuna particolare richiesta. Fino a quando la Federazione degli editori non dimostrerà interesse alle nostre necessità ed esigenze, la rete di vendita non potrà assecondare quelle di altri.

 Quest’anno si sono riscontrati grandi problemi di comunicazione con i rivenditori. La stessa natura di quanto dovevamo inviare, essendo in forte contrasto con la distribuzione, ha fatto emergere in maniera forte la difficoltà a poter informare in maniera diretta gli associati di Milano. In più occasioni abbiamo dovuto ricorrere a dei vettori privati per avere un tempestivo recapito delle comunicazioni. E’ stato impostato inoltre un blog e si è implementata in maniera massiccia la comunicazione a mezzo e-mail. Nel prossimo periodo verranno messe in atto altre soluzioni al fine di poter comunicare con il rivenditore in maniera veloce e sempre più completa.

Le nuove normative hanno portato il totale scompiglio nella filiera tant’è che ora i vari soggetti, per anni arroccati in maniera sterile ed improduttiva sulle proprie posizioni, hanno ricominciato a proporre e discutere.

Oggi non sappiamo se emergerà, in fase contrattuale, un nuovo modello commerciale da applicare alla rete di vendita, l’unica certezza è quella data da una nuova legge che ha riconosciuto una maggior libertà d’impresa alle nostre rivendite, costringendo il mondo editoriale e distributivo a dover “proporre”  e fornendo al rivenditore  strumenti con valore “di legge” per la prima volta nella nostra storia.
 
                                             Il Presidente
                                               (Alessandro Rosa)

venerdì 13 luglio 2012

Perché il rid non conviene?

Milano, è inutile nasconderlo, si è sempre opposta al pagamento alle  agenzie attraverso R.I.D. Colgo lo spunto da questa locandina di Azienda edicola, che condivido  appieno, per un approfondimento rivolto ai rivenditori di Milano.

Sono passati oramai tanti anni da un fatto che ha coinvolto tutte le rivendite di Milano ma, come si suole dire, “ci siamo già scottati”. Proprio nel periodo estivo, stranamente ed incredibilmente uno dei distributori locali pensò bene di addebitare la merce accantonata anche se le rivendite erano comodamente in ferie ed all’oscuro di quanto stava accadendo.
E’ evidente che da quel giorno lo S.N.A.G. Milano ha chiesto a tutti i suoi associati di togliere il rid. Notiamo con stupore, che anche se passano gli anni poco è cambiato in termini di fiducia.

Le garanzie che possono dare i distributori locali sull’ amministrazione è molto vicina allo zero, pertanto continuiamo a sostenere che sia meglio pagare con un normale bonifico ed invitiamo nuovamente i rivenditori a togliere il rid per essere più sicuri sulla propria contabilità.

Altro aspetto che è rimasto immutato nel tempo è il fatto che, come è noto, quotidianamente i forniti e i resi presentano sempre errori. Non si sa per quale motivo ma si da per scontato che l’amministrazione con i distributori debba essere sempre approssimativa e caotica quasi come se fosse voluto. Anche per questo motivo è indispensabile riprendere il possesso della propria contabilità togliendo questo sistema di pagamento che presume la fiducia nella struttura che addebita.
Non per ultimo bisogna tener presente proprio quanto riportato nella vignetta. Essendo prevista la resa a compensazione è inutile e sconsigliato concedere il rid alle agenzie di distribuzione.

Trovaresa sempre più vicina agli edicolanti

Il grande successo ottenuto dallo S.N.A.G. Nazionale con Trovaresa è stato di stimolo per un suo nuovo sviluppo

Il servizio continua ad essere offerto gratuitamente a tutte le edicole italiane indipendentemente dall’essere associate o meno, ed ha così nel tempo raggiunto notevoli riscontri in termini di gradimento da parte dei rivenditori.
Si arricchisce ora di una nuova funzione, ovvero della possibilità di visionare la data presunta di chiamata resa con uno scarto di pochi giorni.

Il rivenditore quindi che non ha alcun altro programma informatico in dotazione potrà effettuare questo ulteriore controllo sulle pubblicazioni in giacenza.


Ma quanto costa un giornale?

Il Presidente di S.N.A.G Confcommercio, Armando Abbiati, nell’editoriale del numero di luglio di Azienda Edicola si chiede quale brillante strategia editoriale ci sia dietro ai famosi “cut-price”.

Sicuramente la grande diffusione dei lanci o dei rilanci coprirà parte degli investimenti ma il risultato nei confronti del lettore finale quale sarà?  Dietro agli aumenti del tasso di lettura c’è un riscontro tangibile di affezione al prodotto editoriale o l’ennesima distorsione  a cui gli editori ci hanno abituato? Un lettore che è abituato a leggere o gratis o a prezzo simbolico quale rapporto può avere con il prodotto cartaceo? Un lettore che vede un prodotto che vale quasi “zero” quale considerazione può avere del giornale che ha in mano? Tante domande che, purtroppo si pongono solo i professionisti dell’editoria.

Ferie 2012

Le Agenzie di Distribuzione stanno indicando in bolla il turno di ferie sulla base delle richieste dei rivenditori a noi associati (vedi precedenti comunicazioni).
Vi preghiamo di voler controllare le date indicate, segnalandoci tempestivamente eventuali errori.

Chi volesse apportare ulteriori modifiche è invitato a comunicarle entro e non oltre il 20.07.2012. Anche coloro che non intendono effettuare turno di ferie sono pregati di volerlo comunicare sempre entro il 20.07.2012.

Si ricorda che dal 2 al 30 agosto i turni domenicali vengono sospesi.
Riprenderanno domenica 2 settembre con la chiusura delle rivendite che erano aperte domenica 29  luglio.

Ricordiamo che durante le festività di ferragosto dovrà essere osservato il seguente calendario :
mercoledì 15 agosto - chiusura delle rivendite alle ore 13
giovedì 16 agosto - chiusura totale delle rivendite