giovedì 17 maggio 2012

Si riparla di accordo?

Importanti novità sono nell’aria. La nuova ondata liberalizzatrice, l’art.39 accompagnato dalla crisi della vendita del prodotto editoriale e del comparto distributivo stanno, finalmente, costringendo i vari soggetti della filiera a parlarsi.


Dopo decenni passati a guardare la ”coperta” che continuava ad assottigliarsi, ora che siamo tutti con il fondoschiena scoperto finalmente, cerchiamo nuove ricette. Incontri e chiacchierate ce ne sono state parecchie in questa settimane e altre sono nell’aria. L’ 8 e il 16 di maggio sono state date importanti sia per le OO.SS come per la F.I.E.G. e per i distributori.
 Forse oggi siamo su un punto di forza rispetto ad altri. Una legge a favore della rete di vendita è stata emanata. E’ anche vero che faranno di tutto per cambiarla. Stiamo vivendo un momento importante non tanto per l’editoria ma per la nostra categoria. Il cambiamento è in atto da anni e bisogna accompagnarlo indipendentemente da leggi e norme. La propria attività deve essere il centro di ogni cosa, non l’accordo nazionale, e tutte le altre chiacchiere che hanno solo minato e corrotto l’imprenditorialità del nostro settore.

La poca chiarezza sui temi e sulle proposte discusse nelle citate riunioni non ci consentono un approfondimento in merito, ma noi continuiamo a confidare nel fatto che se la rete di vendita riuscirà a mettere al centro del proprio lavoro professionalità ed imprenditorialità il risultato  non tarderà ed emergere ,indipendentemente dal mercato e da nuove regole che potrebbero tentare di imbrigliare il nostro futuro.


photo credit: stuartpilbrow via photo pin cc

domenica 13 maggio 2012

Cronaca Qui crolla!


Continua l’inarrestabile parabola discendente del quotidiano “Cronaca qui”. Il giornale low cost che ha generato tanto scalpore negli anni scorsi per aver generato problemi “politici” a tutti i soggetti della filiera.
Un basso costo, le notizie strillate, una percentuale doppia rispetto a quella canonica, enorme budget promozionale nella sua fase iniziale, nessuna firma all’accordo nazionale e nessuna adesione a F.I.E.G.
 Tutto questo ha generato il blocco di ogni rapporto con la federazione editori. Inacettabile una forma di vesra di commercializzazione del prodotto editoriale.
La crisi però ha livellato tutto! Sconto come da accordo, aumento del prezzo e riduzione delle aree di copertura del quotidiano dovendosi ritirare da buona parte della provincia di Milano.
Relativamente all’abbassamento della percentuale del quotidiano “Cronaca qui” informiamo i rivenditori che nessuna intesa è mai stata raggiunta con l’editore.
Siamo rimasti sbalorditi dall’aver appreso che l’editore stia telefonando a tutti i rivenditori sostenendo che le OO.SS. sono concordi con la nuova linea. E’ una posizione assolutamente falsa.
E’ stato proposto dall’editore un paradossale documento dove veniva chiesto un avvallo della nuova strategia.

S.N.A.G. si è ovviamente rifiutato di firmarlo
Tenendo quindi presente che sarà nostro impegno chiarirci con l’editore in merito alla scorretta procedura utilizzata, consigliamo alla rete di vendita di offrire il giusto trattamento allo scorretto editore.

Modalità operative dell’art.39

 L’ art. 39  ha determinato un cambiamento significativo delle regole del rapporto distributivo,  riconoscendo agli Edicolanti una serie di importanti diritti e facoltà.
Riportiamo in dettaglio alcuni aspetti normativi fondamentali che ora regolano la nostra attività quotidiana. Ribadiamo che quanto è riportato è oggi “legge” non è quindi riconducibile ad un Accordo di  natura privatistica, per cui la distribuzione locale non può esimersi dai propri doveri.

Le aree distributive che dovessero aver difficoltà nel rendere la merce  potranno utilizzare gli allegati. Siamo a disposizione per approfondire ogni problema sul tema.

d-ter) gli edicolanti possono praticare sconti sulla merce venduta e defalcare il valore del materiale fornito in conto vendita e restituito a compensazione delle successive anticipazioni al distributore;

1) Ai sensi della lettera d-ter del nuovo art. 5 del D. Lgs. n. 170/2001, gli Edicolanti possono rendere, in compensazione, i prodotti ricevuti in conto vendita al fine di ridurre le anticipazioni finanziarie. Questa norma deve essere intesa nel senso di autorizzare le rese anticipate. Ad avviso dello SNAG - anche se la norma non lo prevede espressamente – tale facoltà dovrà essere esercitata tenendo conto del principio di parità di trattamento e con consapevolezza imprenditoriale, perché l’obbiettivo è quello di ridurre gli importi degli estratti conto, ma soprattutto di ottimizzare le forniture e massimizzare le vendite.

La resa dovrà avvenire scrivendo, se possibile, sulla bolla di resa oppure, su apposito modulo ,le pubblicazioni rese con la dizione: “pubblicazioni restituite in compensazione delle anticipazioni finanziarie ai sensi della lettera d-ter dell’art. 5 del Decreto n. 170/2001”. L’Edicolante potrà defalcare il valore delle pubblicazioni rese dal primo estratto conto utile. E’ importante conservare copia dell’elenco delle pubblicazioni rese per gli eventuali casi di contestazione.

d-quater) fermi restando gli obblighi previsti per gli edicolanti a garanzia del pluralismo informativo, la ingiustificata mancata fornitura, ovvero la fornitura ingiustificata per eccesso o difetto, rispetto alla domanda da parte del distributore costituiscono casi di pratica commerciale sleale ai fini dell’applicazione delle vigenti disposizioni in materia.

Ai sensi della lettera d-quater del nuovo art. 5 del D. Lgs. n. 170/2001 è facoltà dell’Edicolante contestare al Distributore Locale sia le carenze, che gli eccessi di fornitura, rispetto alla domanda di mercato.

In questi casi gli Edicolanti possono segnalare al Distributore Locale (preferibilmente a mezzo di raccomandata A.R. o via fax) sia gli eccessi che i difetti di fornitura, documentandoli con riferimento ai dati di vendita, chiedendo contestualmente che la fornitura venga adeguata alle reali esigenze diffusionali del punto vendita (mediante fornitura dei prodotti in difetto e mediante richiamo anticipato dei prodotti in eccesso, con apposito modulo, con l’avvertenza che, in difetto di adeguamento delle forniture nel termine di 5 giorni, la pratica commerciale dovrà intendersi scorretta. In tal caso, sarà possibile rivolgersi alla struttura Locale che informerà quella Nazionale e quest’ultima investirà il pool dei legali della problematica che suggerirà come intervenire con riferimento alla piazza o al caso specifico

Tg SNAG del 4 maqggio

E’ stata pubblicata la nuovaedizione del TG SNAG. Ricordiamo che è un appuntamento quindicinale dedicato ai punti salienti dalla rilevanza nazionale. Nell’edizione del 4 maggio si parla di:



  1. Editoria cartacea - per gli editori non è un malato terminale...però i clienti scappano.
  2. A.Na.Dis.- Le Associazioni dei distributori locali revocano  la propria adesione all’accordo nazionale e garantiranno la corretta applicazione delle norme in essere solo per quanto riguarda lo sconto delle testate.
  3. Art. 39 Nuove regole per le rivendite italiane. Seguire attentamente le indicazioni
  4. Calendario d’incontri in fieg 
  5. Come calcolare il prezzo di cessione di una testata
  6. Trovaresa 
  7. Informatizzazione - un nuovo programma gestionale per edicole

Convenzione assicurativa S.N.A.G. Allianz S.p.A.

È stata firmata una Convenzione assicurativa tra S.N.A.G. ed Allianz S.p.A destinata ai soli associati.


La convenzione garantisce un offerta assicurativa completa ed esclusiva per le principali esigenze:
Copertura assicurativa per l’auto
·       15% di sconto  sulla tariffa RCA bonus/malus
·       15% di sconto  sulla copertura “incendio e furto”
 Copertura assicurativa per l’abitazione
Incendio All Risk – Sezione “Furto” – Sezione “Responsabilità civile”
                ·       5% di sconto sulla copertura “Casa tua” composta da due sezioni
·       15% di sconto di copertura “Casa tua “ composta da tre sezioni
 Copertura assicurativa per la persona
                ·       10% di sconto sulla copertura “Universo Persona”
·       15% di sconto sulla copertura “Diaria da ricovero”
 Copertura assicurativa per l’impresa
 Incendio All Risk – Sezione “Furto e rapina” – Sezione “Responsabilità civile”
                ·       10% di sconto sulla copertura “Impresa sicura” composta da una sezione
·       15% di sconto sulla copertura ”impresa sicura”composta da due sezioni
·       25% di sconto sulla copertura “impresa sicura” composta da tre sezioni


La convenzione è valida su tutto il territorio nazionale.

A.T.M. taglia i costi...e il servizio al cittadino!

Vendere documenti di viaggio per conto di A.T.M in passato è stata un attività remunerativa ed incentivante per la rete di vendita.

Con il tempo A.T.M. ha gradatamente ridotto le condizioni migliorative ottenute, togliendo prima le dotazioni fiduciarie, pretendendo dai nuovi rivenditori il ritiro diretto presso gli A.T.M. Point e togliendo la consegna al punto vendita  ai rivenditori con un venduto, per loro, non sufficiente. Si è aggiunto a questo la necessità di A.T.M. di dover richiedere delle fideiussioni a garanzia dei pagamenti del rivenditore con la macchina per le ricariche, accompagnando il tutto da una strategia commerciale che ha consentito solo ad alcuni punti vendita di poter dare tale servizio.
Per le edicole di metropolitana le tensioni si sono addirittura intensificate, con un aumento dei costi ed un lento logoramento del proprio business, in quanto A.T.M. ha consentito la proliferazione di un gran numero di macchine in grado di emettere documenti di viaggio sia nelle stazioni M.M. come anche nelle principali vie di Milano.
Per questo motivo vi informiamo che è necessario che la rete di vendita mandi un segnale all’Azienda dei Trasporti Milanesi, in quanto è impensabile che il rivenditore si assuma l’onere di tutti questi costi solo per poter permettere che quest’ultima possa continuamente fare dei tagli al servizio offerto alla rete commerciale.
La rete di vendita ha sempre offerto un ottimo servizio al cittadino garantendogli la possibilità di acquistare documenti da viaggio assumendosene i costi e ricavando, nella maggior parte dei casi, scarsissimi guadagni.

Oggi siamo in una situazione in cui gli edicolanti devono far percepire ad A.T.M. che non siamo più disponibili ad assumerci altri costi che spettano ad altri. A.T.M. ha in carico il servizio dei trasporti per conto del Comune di Milano. Se non è desiderio di questa garantire un ottimale servizio al cittadino è giusto che lo si sappia e che l’edicolante trasmetta la reale motivazione per cui molti rivenditori cesseranno di vendere biglietteria in futuro.
 
E' stato chiesto un incontro al nuovo responsabile commerciale di A.T.M. (c’è stato nel mese di marzo un avvicendamento). Vi informiamo che, qualora l’incontro non avesse il risultato auspicato, chiederemo a tutta la rete vendita di trasmettere tale difficoltà alla cittadinanza.

mercoledì 2 maggio 2012

I distributori di Milano

Quando si parla della  distribuzione di giornali di Milano si pensa a due o tre distributori. In realtà i soggetti coinvolti sono decisamente di più. Il maggiore è sicuramente M.D.M. s.r.l., fornitore di emanazione editoriale ovvero i colossi distributivi M-Dis-Rizzoli,  Press-Di- Mondadori e SODIP, ultimo distributore nazionale svincolato dai grandi gruppi editoriali.
I distributori di giornali di Milano e provincia

 La città di Milano è poi servita da AGIEMME, nata nel 2011 per coprire l’area di Milano con gli editori serviti prima da Spediservice s.r.l.. Entrambe le agenzie usufruiscono di A.S.E. come società di servizi, struttura dedicata alla logistica e alla lavorazione dei resi. Quest’ ultima partecipata da M-DIS  e da Editoriale Service, distributore locale che si occupa di fornire i punti vendita situati nel nord di Milano. A.S.E. è quindi una struttura logistica di grande importanza per conto dei maggiori distributori di Milano. Terziarizzare quindi ma controllando dall'interno...

A.D.P. di Saronno, di proprietà della famiglia Belotti, così come Spediservice e anche la distribuzione che copre l’area di Gallarate. F.B. Logistic con sede logistica ad Abbiategrasso ma che copre anche con la sede di Vigevano l’area del Pavese. Macri s.p.a., distributore di grandi dimensione che copre Pavia la sua provincia ed il sud di Milano. Parravicini s.r.l. che assieme ad M.D.M ed Editoriale service si sovrappone in alcune zone ma è comunque il principale distributore del nord/est di Milano. Editoriale Service il cui titolare è anche amministratore di AGIEMME che serve il nord di Milano. Agenzie Riunite s.r.l., che serve l'area di Legnano lambendo quindi la provincia di Milano ma che si estende poi verso Vares.Infine Milano e parte della Provincia è coperta per il material estero da Dinamica Press che poi a partire dal 2011 è diventata mandataria anche di altri importanti editori. Quest’ultimo è l’unico distributore fuori dalle ben conosciute logiche editoriali.

Questa disamina  per focalizzarci sul fatto che ognuno di questi distributori ha applicato ed applicherà un differente approccio nei confronti della rete di vendita, ma che ora sono tutti accumunati dalla nuova normativa e dal suo art. 39.
Alcuni di questi non consentivano alcuna “valvola di sfogo” nei confronti della rete di vendita per gli eccessi di copie, altri invece lo facevano però con una “minor attenzione” alle modalità di pagamento di determinate testate. Alcuni consentivano anche corposi esuberi di fronte alle difficoltà di pagamento, altri invece non l’hanno nemmeno mai valutato. L’unica certezza è che nessuno di questi è più aderente all’ Accordo Nazionale( vedi post) e che rispetteranno quini le basilari regole come lo sconto ma per il resto....hanno liberta di scelta.
Ci chiediamo comunque, se solo da una veloce analisi di Milano e provincia, emergono così tante diversità di approccio alla regola…cosa sta accadendo nel resto d’Italia?

martedì 1 maggio 2012

La fuga dei distributori di giornali

I distributori locali italiani fuggono dall’ Accordo Nazionale per la vendita di quotidiani e periodici. Questo è il risultato della novità normativa in tema di liberalizzazioni, portata con la L. 24 marzo 2012 n°2.

 Impossibile per i distributori locali sostenere una già difficile adesione ad un accordo, senza avere più la possibilità di gestire in ogni forma il flusso finanziario, e quindi di merce, nelle edicole italiane.
N.D.M.,network diffusione media, giudica compromesso l’equilibrio tra le parti con la nuova legge ed il suo art.39. Disdice quindi la sua adesione all’Accordo e si rende disponile per discutere però ogni diversa intesa da quella presente.
A.Na.Dis., Associazione Nazionale Distributori stampa, ritiene che l’introduzione della nuova norma consentirebbe interpretazioni strumentali e pericolose per l’intero comparto. Conclude inoltre che manterrà le percentuali di sconto applicate alla rete di vendita, per non andare ad intaccare i principi di parità di trattamento, ma ritenendo prive di effetti tutte le altre norme dell’Accordo.
Detto questo bisogna fare i conti con le nostre attività sul territorio ed il nostro rapporto con il distributore di stampa quotidiana e periodica, ma non per ultimo ragionare su un Accordo Nazionale che è applicabile in pochissimi aspetti da parte dei distributori e inadeguato per la redditività dei punti vendita.

Milano e la sua provincia vengono servite da A.D.P. di Saronno, AGIEMME s.r.l., M.D.M. s.r.l., DINAMICA PRESS s.r.l., associate a nessuna sigla, F.B. Logistic di Vigevano/Abbiategrasso, Macri s.p.a. di Pavia, Parravicini s.r.l, associate N.D.M., Editoriale Service associata A.Na.Dis,.

Sostanzialmente i distributori locali non hanno obblighi diretti oramai nell’applicazione dell’ Accordo Nazionale. Risulterebbe improbabile quindi qualsiasi deferimento all’ Organo di Conciliazione e Garanzia. C’è equilibrio tra le parti anche senza un accordo che ci leghi?
 La legge, oggi, ci aiuta ad essere imprenditori in maniera più accentuata, evitando di anticipare liquidità al fornitore di giornali.
Il meccanismo si è definitivamente rotto ed ogni distributore locale dovrà fare i conti…in tutti sensi.
 L’unica certezza che posso trasmettere è che sia i distributori locali firmatari dell’accordo come quelli non firmatari si sono sempre, storicamente, comportati nella medesima maniera.

Riportiamo le disdette delle Associazioni dei distributori locali:







photo credit: Hamed Saber via photo pin cc