mercoledì 30 novembre 2011

Milano contro i commercianti su suolo pubblico?

Sembra che la nuova Amministrazione, dopo le tensioni create sul tema ECOPASS (che vede il nostro settore esonerato da questa incombenza al contrario di molti altri), abbia intenzione di colpire i commercianti milanesi operanti su suolo pubblico con un pesante, immotivato, paradossale aumento del Canone per l’Occupazione di Spazi ed Aree Pubbliche (COSAP).

 
 S.N.A.G. Milano assieme ad Unione Commercianti, in quanto il canone riguarda un gran numero di soggetti, si sono incontrati con l' Assessore al Commercio e  Attività produttive Franco D'Alfonso,  in data 28-11 per esprimere il totale disappunto ad una simile rivoluzione tariffaria che si tradurrà in aumenti non sostenibili. In data 30 novembre si è tracciata una linea Comune con Unione Commercianti da discutere con l’amministrazione Milanese in vista di un successivo incontro previsto per il primo dicembre.

Note positive potrebbero essere che non sarà più pagata la tariffa relativa alla proiezione delle tende, recuperate però da “indici viari” quadruplicati, per cui i rivenditori con i chioschi in aree e vie di maggior pregio avranno, se nulla cambia, dei forti aumenti. Assolutamente non tollerabile è inoltre l’applicazione delle logiche sostenute dal Comune per giustificare gli aumenti, basandosi cioè sul concetto che al cittadino verrebbe chiesto un sacrificio in quanto gli viene sottratto dello spazio di cui non può usufruire

Dato il momento in cui versa il nostro settore e le rivendite di Milano riproponiamo uno stralcio delle osservazioni da noi presentate, che sono state discusse e che verranno sostenute anche nelle prossime riunioni. Vi terremo comunque informati su ogni aspetto.

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Secondo il sistema autorizzatorio e di pianificazione previsto dal D.Lgs. n.170/01, la rete di vendita si articola capillarmente sul territorio nazionale in punti vendita esclusivi (edicole) e punti vendita non esclusivi.
La rete di punti vendita esclusivi sia sul territorio nazionale come Comunale, offre un servizio dedicato all’informazione a mezzo stampa garantendo il pluralismo dell’informazione mediante la distribuzione della totalità delle pubblicazioni quotidiane e periodiche edite in Italia (circa 8.000 testate) in condizioni di assoluta parità e nel rispetto rigoroso dei principi di parità di trattamento tra tutte le testate, assicurando cos’ il diritto degli editori d’informare e quello dei cittadini di essere informati.

Attualmente la vendita di quotidiani e periodici non è attività economica concorrenziale in quanto i singoli rivenditori non possono decidere quali prodotti vendere e non possono variare il prezzo di vendita o le condizioni commercializzazione né possono scegliere il proprio fornitore o le quantità di prodotto fornito. Tale rigore è imposto da norme vigenti di carattere Nazionale, Regionale oltreché dal vigente Accordo nazionale per la vendita della stampa.
Riconoscendo quindi la grande valenza sociale dei punti vendita esclusivi e dei principi della libera informazione che hanno sempre sostenuto e tutelato, nasce la necessità di proteggere tali spazi.

La mancanza di principi concorrenziali in ogni aspetto del settore si traduce nel non potere “per legge” modificare il prezzo di vendita del prodotto ne tantomeno il prezzo di cessione del medesimo da parte dei fornitori di Milano. L’impossibilità quindi di poter essere” commercianti” secondo i basilari parametri, fa si che ogni costo ricada sulle attività senza alcuna possibilità di recuperare eventuali aumenti con la vendita di prodotto editoriale.
I punti vendita esclusivi di Milano sono al 95% di natura non promiscua e specializzati quindi nella vendita di prodotto quotidiano e periodico.

Detto questo ed assodata la natura sociale delle Edicole sul territorio Comunale, sorprende apprendere che addirittura possa essere considerato dalla medesima come oggetto di un sacrificio da parte del Cittadino considerato che la stessa autorizzazione nasce su nobili principi come la diffusione dell’informazione ed il mantenimento della parità di trattamento tra tutte le testate che chiedono di essere poste in vendita.

Profonda discordanza emerge inoltre per l’attribuzione dei coefficienti per categoria viaria in quanto, il commerciante generico a seconda del posizionamento della propria attività ha la possibilità di attribuire un costo ed una valenza al proprio prodotto, mentre l’Edicolante sia che sia in una zona di pregio come di minor pregio dovrà, per legge, proporre il proprio prodotto al medesimo prezzo di vendita. Si aggiungerà inoltre che la mole dei venduti non è assolutamente legata al tipo di zona in cui si colloca l’attività, in quanto la propensione alla lettura, è oramai da tempo slegata da concetti quali:”scolarità, ceto sociale, profilo culturale od altro…”. Sostanzialmente la forzata attribuzione di un “Coefficiente” sulla presunzione di vendita di prodotto editoriale va a parametrare il prodotto editoriale al pari di un normale bene di consumo.

Si aggiungerà inoltre che l’appeal di un chiosco verso il cittadino, così come il fatturato del punto vendita nascono dalla possibilità del Comune di sostenere un rinnovo delle strutture esistenti. Tale possibilità viene raramente concessa agli edicolanti per cui non hanno la possibilità di implementare la propria attività in quanto non vengono concessi spazi anche moderatamente maggiori.
La classificazione dei riferimenti viari si basa su concetti socio/economici che tengono conto delle trasformazioni del territorio, pertanto ancorare le diverse variabili in corso senza tenere conto che l’editoria sta affrontando, come è noto e sotto l’attenzione di tutti, un balzo sostanziale tra ciò che “è stato” e ”ciò che sarà”, non rientra nella logica di “sperequazione” che sta ricercando l’Amministrazione Comunale. A conferma di quanto da noi sostenuto basterà osservare l’ormai forte riduzione dei punti vendita esclusivi sul territorio comunale, dovuti al citato profondo mutamento del panorama editoriale nazionale e non solo , che sta portando molti esercizi a chiudere definitivamente, senza che ci sia un naturale ripristino di quest’attività in quanto non più ritenuta redditizia visto i pesanti ed rigorosi vincoli normativi in essere.

Cogliamo con favore l’ipotesi prospettata di un annullamento della tassa relativa alle occupazioni di tende solari. Facciamo presente che le strutture/chiosco pagano la così detta “massima sporgenza” relativamente alla proiezione delle tettoie. Chiediamo quindi che oltre a ad una definizione dei “Coefficienti viari” che sia in linea con quanto brevemente espresso ,così come è accaduto per l’esenzione delle tende solari, in quanto non richiedono alcun sacrificio al cittadino venga esentata anche la massima sporgenza delle tettoie per le rivendite esclusive di Milano.
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Como contro gli edicolanti

La totale ignoranza delle Amministrazioni Comunali e l’isolamento in cui si è trovata la nostra professione è scoppiata in tutta la sua virulenza con il Comune di Como.
 

Noi sosteniamo, con ragione, di difendere libertà di stampa, parità di trattamento, pagando lo scotto di vivere in un regime commerciale paradossale e non concorrenziale,  per poi apprendere da un giorno con l’altro che un' Amministrazione, completamente ignara ed all’oscuro degli aspetti normativi che regolano il nostro settore, apre un bando per assegnare le concessioni di tutta una rete di vendita, operante su suolo pubblico, eliminando quindi il valore commerciale dei punti vendita, le relative autorizzazioni e gli investimenti fatti.

Il Video e questo link sono chiari e spiegano quanto stia accadendo. Praticamente un edicolante che, come ben sappiamo, paga una licenza per la propria attività, si ritrova a dover partecipare ad un bando, le cui regole sono ancora oscure, dove altri soggetti potrebbero entrare in possesso di una licenza acquistata con relativo esborso economico…

Solidarietà ai colleghi di Como e attendiamo novità!

sabato 26 novembre 2011

Milano - Blocco del traffico in area ecopass?

Notoriamente gli edicolanti non usano molto la proprio auto. I lunghi orari quotidiani e l’obbligatorietà all’apertura delle attività pressoché ogni giorno del mese non consentono di avere nemmeno del tempo libero per utilizzarla…

Deroga per gli edicolanti per il blocco del traffico

Per gli stessi motivi, ma anche per la riconosciuta funzione sociale che ricopre l’edicolante, legati al fatto che al mattino quando le nostre attività aprono i mezzi pubblici incominciano appena  funzionare, il Comnune di Milano ci ha inserito tra le attività soggette aderoga.
La giunta di Milano al momento sta ancora discutendo  sulla fattibilità o meno di un simile provvedimento, è comunque confermata  la deroga per gli edicolanti ( purchè riguardi il tragitto per recarsi al lavoro) qualora venisse posto in essere. 
ordinaza


mercoledì 23 novembre 2011

Uovo di colombo?


Il direttore Ezio Mauro e il vicedirettore Dario Cresto Dina così lo definiscono e lo presentano. Una versione totalmente dedicata all 'I-pad e soprattutto...serale di"La Repubblica". L'ambizione di riprendere strategie utilizzate da storici quotidiani serali (oramai spariti) con l'obbiettivo di creare, attraverso grandi autori, grandi firme, video ecc... una doppia vita al quotidiano.

Il direttore Ezio Mauro e il vicedirettore Dario Cresto-Dina
 Solo il tempo ci saprà dire quanto effettivamente ci sarà di innovativo e produttivo in questo nuovo progetto. Sicuramente interessante ma poi si scontrerà con la realtà. La logica del quotidiano serale era basata sul desiderio d'informazione del cittadino. Oggi c'è ancora questo desiderio? Quanti sono disposti oggi a pagare ( ...e sottolineo pagare!) per avere ciò che già sanno? Quanto la grande firma oggi conta rispetto ad un video postato su twitter da un ragazzino dall'altra parte del mondo?

L'unica cosa certa è che tutto ciò coinvolge anche il nostro mondo della gloriosa carta. Mi ricordo quando usciva la seconda edizione di “La Notte” e la gente che veniva a comprarla per sapere solo se era successo qualcosa..come se dovesse finire il mondo. Il nostro grande timore è che tutto sta cambiando ma il nostro lavoro è rimasto identico a quello di quei gloriosi anni per la carta stampata.


martedì 22 novembre 2011

P.E.C. - scade il termine



La posta elettronica certificata (PEC) è uno strumento che permette di dare ad un messaggio di posta elettronica lo stesso valore legale di una raccomandata con avviso di ricevimento tradizionale. Ricordiamo che entro il 29 novembre p.v. tutte le SOCIETA' (SNC - SAS - SRL - SPA- ecc.) dovranno dotarsi di indirizzo di P.E.C. (posta elettronica certificata) e comunicarlo al REGISTRO DELLE IMPRESE.

Funzionamento P.E.C.
La mancata o tardiva dichiarazione al registro delle Imprese del proprio indirizzo di P.E.C. dopo il 29 novembre 2011, comporterà alle imprese obbligate una sanzione per tardivo deposito di Euro 429,00= per ciascun soggetto obbligato in carica al momento dell’illecito (esempio: una Società con tre Soci pagherà il suddetto importo moltiplicato x 3).

Le Ditte Individuali non rientrano fra i soggetti obbligati a dotarsi di indirizzo PEC.


A questo indirizzo è possibile attivare l'indirizzo pec a prezzi molto vantaggiosi e sul sito ufficiale è data quest possibilità gratuitamente. Per chi avesse bisogno di un ulteriore aiuto siamo convenzionati con una ditta per attivare e configurare la P.E.C. a prezzi assolutamente competitivi


Cucina regionale Italiana-opportunità o fregatura?


Opportunità di vendita o trampolino di lancio per altri? A cosa serve la rete di Edicole Italiana? Dovremmo essere trattati come un gioiello, considerando che siamo l'unica certezza di liquidità reale, costante e sicura per tutto il panorama editoriale, al contrario della pubblicità e dei vari e noti magheggi che riescono a fare con le finte diffusioni o con le oramai isteriche zampate che gli Editori riescono a dare sul denaro pubblico per poter stare in piedi ancora un pò.



 Imvece di corteggiarci...ecco l'ennesimo “siluro” inviatoci dalla Mondadori. E' meglio venderelo il numero 1 delle pubblicazioni collezionabili? Procuro il cliente alla mia azienda o lo procuro gratis per altri? Considerando l'aggio del numero uno (sempre in offerta) mi conviene porlo in vendita o metterlo sotto il banco?
Nessuno è contro agli abbonamenti in senso generale ( se sostenuti da logiche commerciali) ma siamo assolutamente contrari e stanchi di essere il veicolo promozionale dei loro clienti abbonati.
 La risposta gli editori l'hanno già pronta. Usano le stesse litanie, tristi ed assurde da decenni:"Il cliente abbonato non è colui che si rivolge all'edicola, per cui non c'è alcun trava so di vendite... "ma allora perchè non togliete queste maledette offerte di abbonamento dalle nostre attività e ci fate fare il nostro lavoro?

Non mi dilungherò oltre con questo post mi limito a riportare  delle e-mail ricevute da alcuni edicolanti ed inviate a "Sorrisi e Canzoni". che chiaramente necessitano supporto.
Se anche voi avete qualcosa da dire....

 

Sent: Tuesday, November 22, 2011 12:41 PM
Subject: LA CUCINA ITALIANA


caro direttore,
mando questo messaggio a lei, visto che e' il responsabile editoriale.
sono Tozzi Michele edicolante di Milano, stamattina ricevo la merce e trovo nella cassa questa bella lettera di cui mando allegato.
mi dico tra me e me guarda che bella iniziativa.
in mattinata riesco a vendere una copia dell'enciclopedia.
dopo circa mezz'ora arriva la signora chiedendomi se poteva avere per le prossime settimane la promozione che era inserita nell'enciclopedia. leggo e rileggo e rimango basito(uso un termine gentile ma che rimanga tra me lei era incazzato nero). una promozione sconto del 50% evitando l'edicola.
vabbene che siamo dei pirla(dei coglioni per il resto d'italia) ad alzarci alle 4.00 di mattina per vendere periodici  quando basterebbe dare il fondo schiena per fare soldi, oppure andare a rubare tanto mica ti mandano in galera, o truffare vecchietti o catene di sant'antonio(su striscia o sulle iene ogni giorno ci mostrono come fare) pero' essere sfruttati dagli editori che ti inboniscono con frasi come: IL TUO PREZIOSO CONTRIBUTO PER IL SUSSESSO COMUNE, APPROFITTA DI QUESTA OCCASIONE PER FIDELIZZARE I TUOI CLIENTI, oppure adirittura presenta la cucina regionale italiana ai tuoi clienti piu' affezionati certo della qualita' editoriale garantita mondadori.
questo e' troppo e dico troppo.
basta se volete estraniarci dai vostri affari fatelo senza essere presi per i fondelli. non siamo  bestie


Da: guido martinelli Inviato: martedì 22 novembre 2011 14.13A: AS@SORRISI.COM; fieg@fieg.itCc: SNAG SINDACATO;Oggetto: Re: LA CUCINA ITALIANA

Sottoscrivo appieno quanto scritto dall'amico-collega Michele. Purtroppo la politica miope della maggior parte delle case editrici le porta a fare concorrenza alla rete vendita, utilizzandola in maniera subdola per i propri fini. Non tengono conto che l'ultimo anello della catena distributiva, cioè l'edicola, occupa un ruolo fondamentale nella filiera in quanto punto di contatto con l'utente finale: IL CLIENTE.
Considerano il nostro rulo passivo, di conseguenza da sfruttare e poi bypassare, convinti che noi, anche se in sofferenza, ci saremo comunque, ed il giochetto potrà continuare. Ma per quanto? Non capiscono che se contribuiscono a stringere il cappio che ci sta lentamente soffocando, finiranno per rimanere stritolati ache loro?
Saluti ai colleghi ed agli amici del sindacato.
guido Martinelli


Da: Alberto Caniglia Inviato: martedì 22 novembre 2011 14.02A: AS@SORRISI.COMCc: SNAG SINDACATO; Oggetto: Re: LA CUCINA ITALIANA

Gentile Direttore

Mi chiamo Alberto Caniglia e sono un'edicolante di Milano, come posso non concordare pienamente lo stato d'animo ed il disappunto che il mio collega le ha appena esposto, vede caro direttore, la cosa più irritante che continuate a fare è PRENDERCI IN GIRO, ci mandate uno straccio di foglio con il quale volete bonariamente convincerci che Voi state lavorando ANCHE per noi, i Vostri PUNTI VENDITA ESCLUSIVI, invitandoci anche ad esporre bene in vista il prodotto, affinché il cliente ci vada praticamente a sbattere contro, come viene definito ?? Acquisto ad impulso ??, per poi INVITARLO a non rivolgersi più c/o la mia Edicola per continuare ad acquistare i numeri successivi.
Io non ho la bacchetta magica caro direttore, ma mi piacerebbe immaginare che domattina, come per magia, non ci fosse più un solo PV in tutt'Italia, ed allora mi domanderei, come farà il mio tanto affezionato Editore a proporre ma soprattutto a far "toccare con mano" alla gente ciò che vorrebbe vendere.......forse manderà ragazzini porta a porta, forse metterà altri ragazzini agli angoli delle strade con un banchetto espositivo, o forse rimpiangerà di non avere più un solo PV dove poter parcheggiare il suo prodotto............
Ebbene, caro direttore, credo che sia finito il tempo in cui gli edicolanti erano considerati solo degli ignoranti e maleducati ""venditori" di prodotti Editoriali, il cambio generazionale, la lenta ma costante crescita dell'informatizzazione, ma soprattutto la presa di coscienza delle problematiche esistenti oggi nel Ns. mondo Editoriale, fanno sì che molti di noi inizino a ribellarsi a questo vostro modo di "non considerarci", cominciando dal passa parola, modello TAM TAM, che tutte le mattine instauriamo tra di noi per segnalare tutte quelle iniziative che ledono la nostra dignità di edicolanti e di uomini dediti al lavoro.
A vostra disposizione per eventuali chiarimenti, grazie.
p.s. tutte le cartoline sono state ovviamente tolte dal volume.
Grazie ancora.

Alberto Caniglia

lunedì 21 novembre 2011

Wi-Fi a Milano


Pochissimi edicolani a Milano lo sanno, ma tanti anni fa le edicole non avevano nemmeno il telefono in edicola. Sebbene l' aspetto commerciale delle nostre attività fosse enormemente differente rispetto ad ora, le difficoltà ad avere la linea telefonica in edicola erano tali da scoraggiare chiunque. Così un importante Quotidiano Nazionale ( una volta gli Editori tenevano alle loro edicole)  regalò linea telefonica e telefono a tutte le edicole di Milano.

 

 Fu un momento importante che portò il rivenditore a vivere la propria attività in maniera differente e fece crescere la categoria.
Ora i tempi sono cambiati e le tecnologie consentono ciò che era allora impensabile.
Rotopubblicità, ditta ben nota a Milano e S.N.A.G.,  stanno riproponendo  un nuovo cambiamento per tutte le edicole di Milano. Una grande rivoluzione per tutta la rete commerciale. Regalando internet al rivenditore e consentendogli di far parte di un grande network strutturato attraverso le edicole di Milano, potendo così creare un nuovo business per se e per la categoria sfruttando quella che è una quotidiana realtà per tutti, ovvero la rete.

Dopo i primi test avvenuti in aprile e la raccolta delle numerose adesioni nel mese di luglio, sono incominciate proprio in questi giorni le prime installazioni e tra poco si avranno i primi risultati. 
Un incaricato di Rotopubblicità visiterà il rivenditore, su appuntamento, per analizzare eventuali criticità per l'installazione della linea, e noi saremo a disposizione per ogni informazione o chiarimento. 

domenica 20 novembre 2011

Sovrasconti di Natale


Con novembre hanno incominciato ad essere erogati i primi sovrasconti di Natale. Cosa sono? Formalmente sono semplicemente una maggiorazione degli aggi riconosciuti alla rete di vendita e riguardano l'ultima uscita dell'anno in corso per settimanali, mensili e quotidiani.


 Sono regolati dall' Accordo Nazionale art. 8 che precisamente recita:”Le Aziende Editoriali praticheranno, inoltre, i seguenti sovrasconti sul prezzo defiscalizzato nelle occasioni sotto specificate:
· quotidiani editi il 27 dicembre, sovrasconto dell’8%;
· periodici settimanali editi nella settimana di Natale, sovrasconto del 6%;
· periodici quindicinali editi nella seconda quindicina di dicembre e mensili editi nel mese di dicembre, sovrasconto del 3%.

Ma oltre alla semplice regola hanno sempre generato problemi di varia natura. Fino a poco tempo fa queste maggiorazioni venivano riconosciute in un unica soluzione , normalmente con la fine di aprile...Come spesso accade nel nostro settore in forma assolutamente incontrollabile da tutti. Quindi si poteva solo andare sulla fiducia e si doveva considerare le numerose sviste a cui i Distributori Locali potevano incorrere ( notoriamente molto precisi...). Ora devono essere riconosciuti direttamente in bolla, per cui non si può sbagliare. In alcune piazze (non lo SNAG di Milano) esiste la possibilità che il rivenditore dia la possibilità al proprio sindacato il ritiro di questi sovrasconti ma ci deve essere un espressa delega in merito.
Altro aspetto curioso è che questo riconoscimento economico risulta essere l'unica leva od incentivo alla vendita dell'intero Accordo Nazionale, notoriamente caratterizzato per essere rigido sotto ogni aspetto commerciale.
I sovrasconti vengono comunque controllati da S.N.A.G. Milano ma ogni aiuto è ben gradito. A questo link la lista aggiornata messa disposizione dallo SNAG Nazionale

Spediservice non paga le rese degli edicolanti di Milano


Spediservice fino all'ultimo mantiene la stessa linea. Il consiglio migliore a tutta Milano è stato dato all'inizio di luglio . Quando ancora i nuovi distributori volevano far passare come una notizia senza fondamento l'imminente ritiro dell' Agenzia e il successivo ingresso di un nuovo distributore, S.N.A.G. Milano, ritenne di metter da parte le richiesta di cautela, provenienti da ogni dove, per indicare ad ogni rivenditore l'unica strada giusta.


 Svuotarsi l'edicola il più possibile e tenersi l'ultimo estratto conto in mano! Molti l'anno fatto, altri hanno preferito vendere due copiette in più di qualche giornale con il risultato di essere fortemente in credito nei confronti dell'Agenzia. E' accaduto così che si è verificato quanto purtroppo ci si aspettava. I rivenditori a credito vengono liquidati non per la loro cifra spettante, al contrario l'Agenzia offre una transazione dell'importo agli edicolanti. Inoltre sta restituendo le garanzie prestate solo in modo parziale...

In data 18-11-11 tutte le OO.SS hanno chiesto un incontro a Spediservice per pretendere serietà e professionalità in questo momento. E' stato inoltre informato tutto il panorama editoriale della qualità dei mandatari da loro incaricati al fine di avere un supporto da parte di coloro che dovrebbero essere i nostri partner commerciali.

Spett:
Federazione Italiana Editori Giornali – Milano
Federazione Italiana Editori Giornali – Roma
Anadis
Snag Confcommercio - Milano
Sinagi-Cgil – Roma
Fenagi Confesercenti – Roma
UilTucs Giornalai - Roma
Gruppo Editoriale l’Espresso srl
Class Editore
ME.PE
Parrini
M-Dis srl
Press-di
Sodip
A tutti i Rivenditori di Giornali di Milano

e p.c.    MDM Milano Distribuzione Media srl
AGIEMME srl
           
Con la presente vi portiamo a conoscenza che l’Agenzia Spediservice non sta ottemperando  all'obbligo di restituzione delle garanzie prestate dai rivenditori nel periodo in cui è stata mandataria di zona in nome e per conto Vostro.  Analogo ritardo si sta verificando per le liquidazioni dei rivenditori dopo la resa totale del materiale editoriale ritirato al termine del mandato avvenuto il  27 agosto 2011.
Vi informiamo che a tutti i rivenditori a credito viene proposta una paradossale offerta di “sconto” dell’importo dovuto, anche del 50%-60% sul totale. Chiaramente la richiesta viene fatta paventando la possibilità di non ricevere in futuro alcun credito.
I rivenditori che hanno dovuto, per motivi economici e non solo, dare in garanzia assegni circolari, contanti o altro per poter aver la corretta fornitura quotidiana, hanno già ricevuto immotivate richieste di patteggiarne la restituzione con forti ribassi dell’importo.
Inutile dire che il basso profilo tenuto dall’agenzia non solo sta  rimarcando  la fragilità di un sistema distributivo che prevede garanzie ma che nessuna garanzia è in grado di dare, ma sta anche andando ad impoverire ulteriormente una rete di vendita già fortemente in tensione per motivi a tutti noi noti.
Vi informiamo, pertanto, che è necessario per i rivenditori di Milano un rientro totale dei loro crediti sia per le garanzie prestate ed anche per il prodotto editoriale posto in resa e pagato ma di Vostra proprietà.
Pertanto, questa situazione genera difficoltà nei pagamenti degli e/c emessi.
Questa situazione economica potrebbe estendersi maggiormente sui distributori attuali coinvolgendoli attraverso l’eventuale posticipazione dei pagamenti settimanali. 
Siamo comunque disponibili fin da subito, e come sempre, per condividere soluzioni di sostegno per la rete di vendita fortemente in crisi.
Cordiali saluti.

   SINAGI  CGIL - UILTuCS Giornalai - SNAG Confcommercio - FENAGI Confesercenti






BANDO CANTIERI PER I LAVORI DI PUBBLICA UTILITA’


Il Comune di Milano ha pubblicato il BANDO CANTIERI PER I LAVORI DI PUBBLICA UTILITA’ che prevede l’assegnazione di contributi a tutte le Micro, Piccole e Medie Imprese (di tutti i settori merceologici) con sede operativa situata sul piano strada in una delle aree di Milano interessate dalla presenza di cantieri per lavori di pubblica utilità.


Aree dei cantieri considerati dal Bando:
Le aree dei cantieri interessate dal Bando sono 33 e precisamente le seguenti zone: Piazzale Lagosta (+ Zara / Volturno), Via Ampere / Compagni Dino, Piazza XXV Aprile (Corso Como), Via Petrella Errico (Benedetto Marcello), Via Leoncavallo Ruggero (Predabissi), Largo V° Alpini, Piazza Meda Filippo, Piazza Novelli Ermete, Piazza Bernini Gian Lorenzo, Via Correggio (2 segmenti di Via), MM5 – stazione Bignami, MM5 – stazione Ponale, MM5 – stazione Bicocca, MM5 – stazione Cà Granda, MM5 – stazione Istria, MM5 – stazione Marche, MM5 – stazione Zara, MM5 – stazione Isola, MM5 – stazione Garibaldi, MM5 – stazione Monumentale, MM5 – stazione Cenisio, MM5 – stazione Gerusalemme, MM5 – stazione Domodossola FNM, MM5 – stazione Portello, MM5 – stazione Lotto, MM5 – stazione Segesta, MM5 – stazione San Siro Ippodromo – stazione San Siro Stadio, Corso Como (lato nord – intersez. Via Sturzo), Piazzale Ohm (e limitrofe), Via Buonarroti, Piazza Sant’Ambrogio, Largo Rio De Janeiro.

Il bando prevede un contributo a fondo perduto pari al 70% delle spese sostenute da un minimo di € 4.000,00 ad un massimo di € 10.000,00 per unità locale. Saranno considerati ammissibili gli interventi materiali relativi alla miglioria dei locali, all’acquisto di beni strumentali e attrezzature per la sicurezza dei locali, ecc., realizzati nel periodo antecedente e entro 12 mesi dalla data di invio della comunicazione di concessione del contributo.

La presentazione delle domande potrà avvenire entro e non oltre le ore 13.00 del 9 gennaio 2012.
Restando a disposizione per chiarimenti, vi invitiamo a prendere visione del Bando e dell’elenco dettagliato delle vie incluse nelle aree dei cantieri per le quali è ammissibile la richiesta di contributo.

Qui il testo completo del Bando lo trovate sul sito del Comune di Milano

Prima Comunicazione e Armando Abbiati

 Il numero di ottobre di Prima Comunicazione ha ospitato un interessantissima intervista ed analisi da parte del Pres. Nazionale dello S.N.A.G. Confcommercio Armando Abbiati. Certo il titolo è molto forte ma auguriamoci che raggiunga il suo effetto nel mondo editoriale.


 Molti sono gli aspetti toccati dall'articolo, dall'immobilismo editoriale dei Top Manager alla liberalizzazione delle licenze e gli abbonamenti in edicola. Aspetto fondamentale che aleggia comunque, è la profonda crisi che sta attanagliando ogni settore dell'editoria senza escludere nessuno. Nuove ricette ci sono. Da discutere approfondire ma, purtroppo, la funzione che dovrebbe avere la F.I.E.G. in questo sembra oramai svanita.

Buona lettura!




M.D.M.-AGIEMME - Il passo più lungo della gamba?

 
L'ambizione per M.D.M. , di diventare un modello per gli altri distributori d'Italia sembra che ad oggi sia costretta a naufragare miseramente.
La fusione con AGIEMME, che trova forti logiche nell'assetto economico e societario dei soggetti coinvolti ma non in quelli distributivi e commerciali, ha portato quella che dovrebbe essere una delle piazze più seguite a dei livelli d'insoddisfazione generali.
Gli errori sui forniti e sui resi sono quotidiani. Gli errori di contabilizzazione della merce in entrata sono diventati la norma. La superficialità su come vengono seguite le esigenze dei rivenditori lascerebbe stupefatto qualsiasi altro settore commerciale.

La frequenza con cui vengono fatti interventi nei confronti dell'agenzia da parte di S.N.A.G Milano hanno raggiunto livelli tali che è stato chiesto un incontro per poter definire nuove logiche nell' approcciarsi con il rivenditore in ogni ambito. Mettere da parte, con il tempo, tutti quei sistemi destinati solo a supportare le difficoltà logistiche dimenticandosi di quelle commerciali.
Successivamente alle nostre precise indicazioni alla rete di vendita di rendere la merce mischiata senza compilare la bolla macero è stata richiesta una presa di coscienza del lavoro che il distributore deve fare oltrechè un successivo incontro per definire tutti gli aspetti denunciati.

sabato 19 novembre 2011

TG SNAG dell' 11 novembre


E’ online l’edizione dell’11 novembre del TG S.N.A.G.! L’appuntamento quindicinale con notizie da tutta Italia.
 In questa edizione si parlerà di:


  1.  Il governo vuole le edicole informatizzate – Un progetto che influirà sul futuro del nostro lavoro. Si apre la strada ad un protocollo d’intesa condiviso da tutti i soggetti della filiera. Obbiettivo? Una rete analoga a quella dei tabaccai per la vendita di servizi?   
  2. Pensiamo alla salute – Convenzione per i soli associati S.N.A.G. per poter accedere ad un Assistenza Sanitaria Integrativa – qui i dettagli
  3. Arrivano i sovrasconti di Natale – Cosa sono? Come li controllo?
  4. Agibilità della rete di vendita a senso unico per la F.I.E.G.
  5. Messina informatizza con I-Geriv
  6. Vie del Gusto – nuovo lancio editoriale
Tutte le notizie sono importanti! Massima attenzione deve però prestare l'edicolante sul fatto che è possibile creare nuovi modelli di business con il nostro lavoro, ma la categoria deve perdere la sua naturale ritrosia verso l'informatizzazione ed intenet. C'è bisogno una macchina in edicola per poter crescere!

Altro punto importante e preoccupante è relativo al fatto che la Federazione degli Editori nelle persone del suo coordinatore Attilio Mattusi e del Dott.Perotta, si sono rifiutati di verbalizzare quanto lo S.N.a.G ha chiesto ovvero che: “ In ragione di un immobilismo dei lavori nel comparto editoriale, lo S.N.A.G. ritiene che fino a quando  prevarrà tale situazione  la rete di vendita è legittimata ad osservare orari di chiusura unicamente in relazione alle esigenze di economicità del proprio punto vendita.

Lo stupore non nasce dalla linea che lo SNAG ha deciso di percorrere ma dal fatto che “i due segretari” della commissione non abbiano voluto verbalizzare una posizione! A cosa servono le commissioni? A chi?


Negozi di Metropolitana in protesta per gli affitti


Sebbene il tutto stia avvenendo all'oscuro da parte dei cittadini e dei rivenditori di superficie in queste settimane sono emersi dei forti problemi per tutti gli esercenti di Metropolitana.
Con il mese di luglio alcuni commercianti, successivamente ad alcuni fattori critici legati alle locazioni dei negozi siti nelle linee di Metropolitana, hanno incominciato a parlare del problema con altri esercenti e...

Da questo è emerso un fatto assolutamente sconcertante ed essendo il problema assolutamente comune, oltre le aspettative, è nata una raccolta di firme che ha coperto la quasi totalità delle attività di Metropolitana.
Fondamentalmente i fatti denunciati che riguardano anche i rivenditori di biglietti/Edicole di metropolitana, è il fatto che, nonostante gli affitti siano assolutamente elevati, non vengono riconosciute le medesime tutele giuridiche che sono previste per gli esercenti che operano sul terreno privato in superficie. Inoltre gli esercizi commerciali pagano in base alla zona di locazione e non sulla base degli accessi dell'utenza che può generare la fermata di metropolita. Avremo quindi che fermate di metropolitana assolutamente modeste come utenza pagheranno affitti altissimi perché situate in zone di pregio.
Il recente articolo del Corriere della Sera, interessante sotto alcuni aspetti, ma assolutamente fuori strada su altri, rimarca che ci siano anche affitti bassi e pochi locali sfitti. Approfondendo invece l'analisi emergerà che i locali sfitti sono ben di più e che le basse locazioni sono spesso dovute al fatto che A.T.M. offre locali privi delle normali garanzie igieniche e sanitarie e non solo ( quasi nessuna edicola ha i servizi igienici).
La situazione viene seguita anche da S.N.A.G. Milano in quanto le logiche di attribuzione dei costi a mq devono essere cambiate così come le competenze per ristrutturazioni e tanto altro. Successivamente all'incontro avvenuto con l'Assessore Maran c'è stato un primo incontro con A.T.M. Per poter rivedere tra gli altri problemi, anche questo. Auguriamoci che si riesca a riabbracciare un nuovo percorso di lavoro tra esercenti, A.T.M. e Comune di Milano

Domeniche ambientali


Vi informiamo che l’assessore alla Mobilità e Ambiente del Comune di Milano, ha annunciato le date delle prossime domeniche ambientali che inizieranno da questa domenica 20 novembre 2011 e si protrarranno fino a maggio 2012.
Nel dettaglio riportiamo il calendario:

  • domenica 20 novembre 2011;
  • domenica 25 marzo 2012, in concomitanza con la Stramilano;
  • domenica 15 aprile 2012, data della Milano City Marathon;
  • domenica 27 maggio 2012, parallelamente alla tappa finale del Giro d’Italia.
Dalle 10 alle 18 di tali giornate si terrà il blocco totale della circolazione del traffico. 

Si ricorda che nel provvedimento adottato dal Comune di Milano è stata inserita la deroga per i “veicoli utilizzati da edicolanti di turno”.
Raccomandiamo di utilizzare l’auto solo per il tragitto da casa a edicola e viceversa, tenendo con se l’autorizzazione comunale per le vendita di quotidiani e periodici.

Si sono tenuti inoltre i primi incontri con l'assessorato di competenza in merito alla nota volontà da parte del Comune di voler rivedere le modalità di applicazione dei concetti fino ad ora utilizzati per la zona ecopass.


My Self e la rete commerciale...


Ripropongo “l' esilerante” editoriale del direttore di Vanity Fair Luca Dini che, invece di sottolineare che il suo prodotto ha avuto successo anche grazie ad una grande catena commerciale , preferisce prendere in giro un rivenditore/rete di vendita, prendendo spunto da un altrettanto sciocca lettera.

Le care signore saranno sicuramente sedotte dal nuovo giornale” MySelf”, la rete di vendita che è in multitasking 14 ore al giorno ha già fatto le sue considerazioni sul giornale appena è uscito il numero UNO, con all'interno le sue proposte di abbonamento...