martedì 27 agosto 2013

A.T.M. rientro con sorpresa!

Pronta l'amara sorpresa per i Milanesi. Da settimana prossima spostarsi costerà di più. 

Per ora non è stato toccato il prezzo del biglietto singolo ma già girano voci relativamente ad un possibile aumento qualora lo Stato non garantisse adeguati contributi sui trasporti...Il 2014 potrebbe quindi portare altre spiacevoli sorprese per l'utenza.

Su sito del Comune di Milano abbiamo una lunga e dettagliata apologia sulla scelta dell'Amministrazione, certo non spetterà a noi rivenditori giustificarci con l'utenza anche se...sappiamo bene che le lamentele e gli sfoghi del cittadino passano tutti dalle nostre orecchie

Dettagli sugli aumenti a questo link.










Fate largo! Arriva "Expo Gate”

Difficile far conciliare l’importanza di un evento come EXPO 2015, su cui tutti stiamo confidando e sperando,  con attività,  invasive e prepotenti , nei confronti di piccoli commercianti.

La notizia, formalizzata in questi giorni a quattro/cinque esercenti di Largo Cairoli/Via Beltrami è piuttosto allarmante.
Visti gli imminenti lavori per l’installazioni dell’ EXPO GATE gli esercenti su suolo pubblico vengono “sfrattati” e sono invitati a  trovarsi un nuovo posto con l’ esclusione di una serie di siti. Inutile dire che le zone escluse sono quelle di maggior pregio dove è possibile proseguire le attività ora svolte da queste attività commerciali

E’ vero. Gli esercenti su suolo pubblico sono tutti ”ospiti” e di fronte a necessità dell’amministrazione…c’è poco da fare se non tentare di mediare nel migliore dei modi la successiva collocazione. C’ è anche da dire che aree come “Piazza Castello” a Milano non ce ne sono molte.

Expo 2015 è sicuramente quel grande motore strategico in grado di proiettare Milano in una dimensione internazionale profondamente diversa ma deve tenere anche conto dell’esistente. Creare nuove opportunità e prospettive non vuol dire distruggere il vecchio.

Leggiamo nella delibera del Comune di Milano le modalità con cui si stabilisce la concessione dell’area alla Società EXPO 2015. s.p.a., la cura e l’attenzione con cui verrà rivaluta e ristrutturata l’area, alberi compresi. Non ci sono note relativamente ai piccoli imprenditori ora presenti….

Tutto comunque in funzione di EXPO 2015 e per accogliere il turista/visitatore.

Rivalutiamo gli spazi e le zone di Milano ma non dimentichiamoci che “nutrire il pianeta” non vuol dire  "affamare" le attività commerciali sul territorio ora attive e redditizie.

Il progetto «Expo Gate» - 'infopoint di Expo in piazza Castello.






venerdì 9 agosto 2013

Sbarca il Car Sharing a emissione zero a Milano

Continua e si rinnova la naturale predisposizione per le edicole ad offrire servizi al cittadino. 

Assieme alle usuali attività, disponibili però ormai in innumerevoli esercizi commerciali,  ecco che dopo esserci imposti come rete Wi-Fi gratuita h 24 su Milano, e  in attesa di poterci rilanciare con progettidi più ampia portata ( imminente!), non potevamo essere che attivi anche con il “Car Sharing”.
Non solo quindi biglietti, ricariche telefoniche o i noti “pagamenti” offerti da SISAL e Lottomatica, ma servizi specifici, moderni e dedicati che vanno ad arricchire l’importanza dell’”edicolante” nel tessuto cittadino.

La rivoluzione del Car Sharing sta arrivando anche a Milano. Mezzi al 100% ecologici, elettrici e con totale libertà di movimento nella ZTL.

Emissioni zero, silenziose, senza costi di assicurazione, manutenzione e parcheggio, con settembre verranno allestite le 15 isole digitali previste nella città di Milano e anche l’edicolante, nei pressi di queste, avrà la sua parte nel promuovere innovazione e sviluppo per la città.

mercoledì 7 agosto 2013

Il mondo dell'editoria a confronto

Proseguono gli incontri al Governo. L’intera filiera dell’editoria italiana si è riunita il 6 di agosto per gettare le basi per un rilancio del settore editoriale, attraverso una prima intesa

Ancora presto per poter giudicare la portata di quanto riportato nel nostro specifico settore, emergono comunque aspetti di particolare rilevanza.
Primo fra tutti è la continuità con cui avvengano questi incontri con il Governo. Facendo i dovuti scongiuri…è impossibile non notare che questo serrato dialogo sta delineando delle opportunità e sta creando i presupposti per portare dei chiarimenti in ambito normativo.

Successivamente all’ incontro del 25 luglio c'è stata una repentina convocazione da parte del Dipartimento Informazione e Editoria il 31 luglio. Ha chiuso il ciclo l'incontro del 6 agosto da cui è nato un primo accordo su svariati temi e criticità che coinvolgono tutti i soggetti della filiera.

Nel documento si rileva un passaggio di poche righe che esprime un fattore di grande importanza e che coinvolge tutti, nessun escluso:

In questa nuova dimensione del mercato, nascono problemi ma si prospettano anche nuove opportunità di crescita del sistema, legate all’ innovazione ed alle diverse forme di fruizione dei contenuti informativi. Tale contesto impone, pertanto, al Governo ed a tutti gli attori del mercato un cambio di prospettiva che, superando una logica meramente conservativa, aiuti il rilancio e la modernizzazione del sistema editoriale nel suo complesso, ovvero dei finanziatori e produttori di contenuti, coinvolgendo gli altri soggetti della filiera: distribuzione e vendita”.
Tutti quanti dobbiamo entrare nell’ ottica che vecchio modello di lavoro…non funziona più e questo vale non solo per l’Editore o il distributore ma anche per l’edicolante.

I riferimenti che riguardano in senso stretto la nostra professione sono i seguenti:

”… promuovere la modernizzazione della rete di distribuzione e dei punti di vendita con misure di incentivazione fiscale e con idonei interventi di carattere amministrativo o normativo”

“… promuovere il confronto con le autonomie locali e regionali, in sede di conferenza Stato-Regioni, al fine di definire criteri uniformi di applicazione delle misure relative alla distribuzione e vendita dei giornali, introdotte dal decreto-legge 24 gennaio 2012, n.1, convertito con modificazioni dalla legge 24 marzo 2012, n. 27”


martedì 6 agosto 2013

Accordo tra Governo e mondo dell’Editoria

venerdì 2 agosto 2013

Aiutati che il web ti aiuta!

Le attività svolte dal’edicolante nella sua giornata tipo sono diverse e la maggior parte dell’impegno è assorbito , purtroppo, non dalla vendita dei giornali  o nella proposta dei propri servizi ma dal dover gestire le note problematiche in resa e i relativi errori....degli altri.

Non dimentichiamo che un riscontro resa non eseguito, una mancanza in consegna non evasa o una pubblicazione dimenticata si traduce in ”soldi persi”.

Sono disponibili risorse gratuite e altre a pagamento che possono aiutare il rivenditore in questi specifici processi.
Il più conosciuto dei siti e totalmente gratuito  è il famoso “TROVARESA”. Disponibile sul sito www.snagnazionale.it , offerto da S.N.A.G.

L’accesso è gratuito e nemmeno è necessaria la registrazione.
USERNAME: Snag – Password:free

Una volta entrati nel portale è possibile effettuare le ricerche senza alcun limite o costo. Sono riportate inoltre alcune indicazioni per ricerche più complesse, vista anche la usuale difficoltà a poter rilevare immediatamente i titoli delle pubblicazioni.  Da alcuni mesi è stato inoltre implementato il servizio, con l’inserimento della data di “chiamata resa presunta” dei prodotti.

Altro servizio di grande importanza offerto dalla rete è il sito webinforiv
In questo portale sono riportate tutte le testate appartenenti a F.I.E.G. o riconducibili ai distributori nazionali.
Il sito web-inforiv viene definito “la carta d’identità del prodotto” con i dati fondamentali delle  riviste. Lo sconto, la defiscalizzazione, la modalità di addebito ( conto deposito o meno ), il sottotitolo oltreché la foto del prodotto.

Può accadere che sul territorio nazionale un determinato prodotto, per i più svariati motivi, venga inviato dal distributore locale con sconti o modalità di addebito diverse. Questo sito riporta il dato corretto di distribuzione del prodotto, pertanto, qualora riceveste del materiale con modalità difformi da quanto indicato nel sito, è possibile, anche attraverso la nostra struttura,  intervenire in maniera decisa sul distributore locale.

Inutile dire che oltre alle citate risorse gratuite il mezzo migliore per gestire l’edicola ed aiutarsi con le rese è dotarsi di un sistema informatico.

 Il più noto ed efficace al momento è inforiv e, come è noto si sta affacciando sul mercato un nuovo software al momento in fase di test su alcune rivendite. D’altra parte non è importante solo seguire le rese con attenzione ma anche poter gestire la propria attività a 360°.

I costi di Inforiv sono noti e a regime e per i rivenditori che hanno già l’attrezzatura hardware con massimo € 300,00 all’anno ( tranne il primo anno che è previsto un costo per l’installazione) è possibile avere il programma e relativi servizi di assistenza ed help-desk. Ancora da definire invece sono le modalità di cessione del secondo programma “I2.zero” che a breve vedrà la sua luce.



Non solo edicola

Di crisi dell’editoria si parla moltissimo di crisi delle edicole molto meno...troppo poco.

 Solo gli edicolanti o le associazioni tentano di far emergere quanto sta accadendo nella rete commerciale.
 Si parla molto dei vari segmenti che interessano l’informazione, dai giornalisti agli stampatori, è difficile invece leggere approfondimenti  sul “mondo delle edicole”.


Il nostro settore è in profondo mutamento e lo vediamo ogni giorno. Le edicole purtroppo, non sono state oggetto di un’ evoluzione commerciale, essendo sempre assestate sulla vendita in forma esclusiva del prodotto quotidiano e periodico e soprattutto nelle grandi città, dove la crisi si sta sentendo molto intensamente.

Oggi il problema è proprio questo che la nostra attività così come concepita dipende dalla vendita di un solo prodotto e si da il caso che oggi sia quello più sfuggevole e in crisi a livello mondiale, ovvero il “prodotto editoriale”, mentre le altre merceologie poste in vendita sono marginali  ( per legge).

Ogni edicola ovviamente, per sua stessa natura, propone alla clientela servizi diversi che rientrano però nella sfera del “prodotto accessorio”. Schede, ricariche telefoniche, biglietti A.T.M., AREA C, Gratta & Vinci ecc…, tutte attività importanti ma che hanno tutte le piccole imprese simili alle nostre, bar e tabacchi in prima linea,  e che non si rilevano sufficienti per colmare il vuoto creato dal crollo della vendita di prodotto editoriale.

Le norme ci hanno protetto nel tempo. Nonostante quanto venga sostenuto da alcuni, per decenni e in gran misura, l’attivazione di nuove rivendite è sempre stata contingentata da precise norme. Ora, come da nostre precedenti comunicazioni stanno cambiando le fondamentali logiche che hanno regolato il nostro settore ma soprattutto l’editoria non è più in grado di offrire performance di vendita anche  lontanamente paragonabili a quelle del passato.

Diverse sono le iniziative e le opportunità che si stanno concretizzando per gli edicolanti di Milano e che vedranno un loro sbocco nei prossimi mesi. E’ molto importante però che ogni rivenditore abbia piena coscienza di quanto sta accadendo e che liberi anche la parte imprenditoriale e commerciale che per lungo tempo è rimasta sopita in noi.

Il mese di settembre ci vedrà coinvolti su molti fronti:

  • Un progetto di valorizzazione del punto vendita sviluppato con il Comune di Milano giunto alla sua fase finale
  • Nuovi progetti pubblicitari per i punti vendita
  • Ipotesi di collaborazione con A.T.M. per le rivendite di metropolitana
  • Estensione del progetto Wi-Fi Free - LUNA ( nel mese di settembre verranno contattate le rivendite installate per una verifica delle registrazioni)
  • Nuovi servizi per i punti vendita
  • Acquisizione di nuovi prodotti commerciali

giovedì 1 agosto 2013

Carta sempre più cara


Tutti d’accordo i quotidianisti. Parte la cordata degli aumenti. Dopo “La Stampa”  e “il Secolo XIX”, si uniscono “Corriere della Sera” e “Gazzetta dello sport” ma….perché non approfittare? Ecco che si aggrega alla simpatica compagnia anche “La repubblica”. 

Un bene o un male? Quando mai un aumento di prezzo è stato considerato un bene? Si legge in rete una forte preoccupazione da parte dei vari cdr in quanto un aumento si ripercuoterebbe negativamente sulle vendite.


 In un momento in cui la propensione all’ acquisto del prodotto editoriale è in caduta verticale e dove l’appeal del quotidiano di carta si sta sempre più legando ai “nostalgici”, non può sicuramente considerarsi una buona mossa.

C'è chi dichiara come l'A.D. de gruppo editoriale Milanese Pietro Scott Jovane che l'aumento servirà a sostenere lo sviluppo ( del digitale?), o chi invece lo fa per sostenere i costi di un processo lungo e troppo oneroso.


Sicuramente un buon metodo per disincentivare l’acquisto in edicola e andare sul web. 

L’ennesimo colpo inferto alla rete commerciale.